La misura della realtà

Il volume illustra, con acutezza di argomentazioni e vivacità di immagini, il passaggio avvenuto nell'Europa occidentale del tardo Medioevo e del Rinascimento dal modello di pensiero qualitativo a quello quantitativo. L'invenzione di orologi meccanici e mappe geometricamente precise, la nascita di una contabilità in partita doppia, di un'esatta notazione algebrica e musicale e della prospettiva in pittura attestano l'originalità e l'importanza della nuova visione del mondo. Questo cambiamento nella percezione della realtà incise profondamente su ogni aspetto della cultura, innovando non solo scienza e tecnologia, misurazione del tempo e dello spazio e tecniche matematiche, ma dando vita anche a una rinnovata concezione della musica, della pittura, persino a una nuova pratica degli affari.