François Moutou
Gli animali volanti
illustrato da Quentin Duckit
traduzione di Manuela CarboneCome plana un uccello? Cos’è un volo battente? Cos’è un volo stazionario? Si può volare senza ali? Come volano gli insetti?
Come plana un uccello? Cos’è un volo battente? E un volo stazionario? Si può volare senza ali? Come volano gli insetti? Scopriamolo insieme a Carlotta e Antonio che, accompagnati da Francesco, veterinario appassionato e infaticabile esploratore, partono alla scoperta della fauna volante del Borneo. Durante una passeggiata notturna incontrano gli animali che si nascondono alla luce del giorno: galeopiteci, pipistrelli e altri insetti giganti... riusciranno a distinguere le diverse forme delle ali di queste straordinarie specie volanti?
anno | 2012 |
mese | giugno |
formato | 13,5 x 19 cm |
pagine | 64 |
note | illustrato a colori |
Livello | Per tutti |
Scuola | Primaria |
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Come volano gli insetti?
I ragazzi lasciano lo scoiattolo e i colugo alle loro rispettive attività notturne. Qualche centinaia di metri più avanti c’è un bell’albero pieno di frutti.
Francesco accende la sua torcia – Fermiamoci! Quest’albero può attirare qualche goloso.
Un enorme pipistrello sta cenando al chiaro di luna.
Antonio – Un pipistrello così grande? Sembra Batman!
Francesco – Si tratta infatti del pipistrello gigante, il più grande che esista, che mangia solo frutti molto maturi. Ragazzi, non avete dimenticato che i pipistrelli volano, vero?
Come per confermare il discorso di Francesco, il pipistrello, che preferisce cenare senza candele e senza torce, prende lo slancio e si allontana con un volo battente, ampio, lento, ma efficace, scomparendo velocemente nel nero della notte.
L’auto ha terminato la sua escursione e i bambini si danno la buonanotte per rivedersi la mattina seguente.
Mentre tornano nella loro stanza, Antonio e Carlotta si rendono conto di aver lasciato accesa la lampada della terrazza.
Carlotta – Wow! Cosa sono tutti questi piccoli punti che si muovono?
Antonio – Sono come le zanzare da noi in campagna dalla nonna, ti ricordi?
Il numero di insetti presenti nella stanza è impressionante, ce ne sono di ogni tipo e dimensione e tutti sono attratti dalla luce. Un’enorme farfalla passeggia sul pavimento e una mantide religiosa decisamente grossa cammina sul muro.
Qualche piccolo geco, lucertole notturne con le ventose sotto le zampe, ne approfittano per catturare tutto ciò che riescono a ingerire!
Antonio – Se non altro le lucertole sembrano spassarsela!
Carlotta sbadiglia – Ho sonno!
Antonio – Anch’io.
Francesco, sempre contento di insegnare nuove cose ai bambini
– Un secondo! Guardate bene questi insetti, quante zampe hanno?
Carlotta – Sei!
Francesco – Bene! E quando hanno le ali, hanno anche meno zampe?
Carlotta – Visti da qui, tutti quelli che hanno le ali hanno sei zampe e quelli che non hanno ali, pure.
Francesco – Molto bene! Quindi le ali degli insetti non sostituiscono le zampe. Le ali degli insetti e quelle degli uccelli sono davvero due invenzioni completamente diverse. Inoltre, negli insetti volanti, vi sono due o quattro ali e, a volte, un paio serve a proteggere l’altro, come ad esempio nelle coccinelle e nei maggiolini. Il primo paio fa da corazza. Queste ali, che sono rigide, vengono chiamate «elitre».
Antonio –… e se ce ne andassimo a letto? Potremmo continuare ad imparare domani, no?
Una collana rivolta a piccoli e grandi lettori con la voglia di imparare in modo piacevole e divertente. Scienziati e divulgatori si rivolgono ai bambini e rispondono alle loro semplici ma «grandi» domande. Una Piccola biblioteca di scienza per curiosi da 9 a 99 anni.
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