Mario Alcaro
Filosofie democratiche
Scienza e potere nel pensiero di J. Dewey, B. Russell, K. Popper
Il rapporto tra la scienza, il potere economico e le ideologie politiche nelle opere di tre grandi interpreti della cultura filosofica del Novecento, Dewey, Russell e Popper.
J. Dewey, B. Russell, K. Popper sono tra i maggiori interpreti della cultura del ’900. Sono autori che si sforzano di indovinare la futura società scientifica. Essi si contrappongono tanto al liberalismo classico e al capitalismo concorrenziale, quanto al marxismo e al socialismo rivoluzionario.
Il discorso che s’imbastisce nelle pagine di questo libro verte sulla spiegazione che i tre filosofi forniscono della scienza e della sua funzione sociale. Sul piano dell’interpretazione dell’indagine scientifica si esaminano e si raffrontano criticamente le tesi di Popper sulla genesi delle teorie e sul loro sviluppo storico, le proposte della logica operativa e sperimentale di Dewey, le tematiche peculiari dell’empirismo analitico russelliano.
Esaminando i differenti modi in cui Dewey, Russell e Popper fanno interagire la scienza col potere pubblico, con gli assetti economici contrapposti e con le ideologie politiche, emerge la loro risposta ai grandi quesiti dell’oggi: Quale democrazia? Quale socialismo?