Uomini e case

Uomini e case, scritto da un sociologo per sociologi ed architetti, si propone di definire questo comune quadro di riferimento, indicando appunto i presupposti sociologici della progettazione architettonica. Il libro dà conto anche delle ricerche e delle esperienze progettuali che in questa logica interdisciplinare sono state condotte in Europa e negli Stati Uniti. I metodi di analisi dei bisogni degli abitanti e la necessità di una progettazione architettonica orientata verso l'utente; i problemi specifici connessi alla trasformazione della domanda abitativa in situazioni di accelerato mutamento sociale o all'esigenza di progettare e produrre arredo urbano; lo sviluppo e la crisi della partecipazione nel disegno e nel governo della città; le strategie legittimatorie dell'architettura e le difficoltà che incontra in Italia il Welfare State incapace di rispondere adeguatamente alla crescente domanda sociale di un migliore habitat: sono alcuni dei problemi affrontati nel volume. Pur nella diversità dei temi affrontati, le analisi costituiscono momenti di un unico discorso che intende esplorare le strade di un'operativa e critica interdisciplinarità tra le scienze sociali e quelle della progettazione urbana ed architettonica, accomunate dall'urgenza di costruire città e case migliori.