La città possibile

La "città possibile" è la città ritrovata, la città recuperata all'agire sociale. La città della territorialità ma anche della comunicazione, la città che ha e sa mantenere una propria organizzazione interna, alla quale lega il suo specifico profilo e la sua identità. Una città intesa come sistema aperto all'ambiente, sia a quello di più immediato riferimento, sia ai nuovi e più ampi scenari imposti dai processi di globalizzazione, ma che possiede anche la capacità di selezionare, proprio in base a quel profilo, gli impulsi provenienti dall'esterno, assimilando quelli che risultano in sintonia con le strutture che la caratterizzano. Sono questi i temi chiave trattati dal volume che traccia una parabola della città come continua costruzione sociale, in cui sapere tecnico e senso comune si confrontano e si intersecano alla ricerca di un terreno di condivisione.