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Tutti i piaceri dell'intelletto
Antologia di testi libertini francesi del XVIII secolo
a cura di Maria Antonietta Del Boccio
Quali comportamenti sociali e quali scritti hanno minato il potere assolutistico, il predominio della Chiesa e le convenzioni sociali nel XVIII secolo? Questa raccolta di testi rari narra come libertinismo e libertinaggio, filosofia ed empietà, sedizione e massoneria, per gioco, sfida o rabbia hanno sgretolato dall’interno un’antica società.
Brillante, spregiudicato, esibizionista: il Libertinismo del Settecento traghetta verso la rivoluzione la filosofia severa del Seicento. Con la complicità dei Lumi e della massoneria, attacca tutte le roccaforti dell’Ancien Régime e le strutture mentali dell’epoca puntellate dal potere assolutistico ed ecclesiastico e conquista gli animi parlando al cuore, alla ragione, ai sensi e agli istinti con la passione, la logica, la leggerezza e la licenziosità. Negli scritti proposti, Voltaire, Diderot, La Mettrie, d’Alembert, d’Holbach, de la Bretonne, Rousseau, Mirabeau, de Sade, Dulaurens, Besenval, Laclos, Robespierre, Chénier, Montesquieu, Denon e tanti altri grandi filosofi e avventurieri, scrittori, cronisti, gente di teatro e di corte, uomini di potere e uomini dei bassifondi tornano a sfidarsi nelle tesi più trasgressive e nei comportamenti più audaci come negli spazi della sociabilità dell’epoca. Personaggi eterogenei, apparentemente impegnati in un’innocua competizione di esprit, si disvelano esercito poderoso e determinato contro ogni istituzione, dogma e tabù. Un libro che ci restituisce sprazzi di luce sulle ragioni del nostro essere «civiltà» dell’Occidente europeo.
SAGGIO INTRODUTTIVO di Maria Antonietta Del Boccio - Un equivoco da smascherare - Il Libertinismo: rito privato o fenomeno culturale? - Tutti i piaceri dell’intelletto - Il sommo peccato di Adamo, ovvero il Libertinismo estremo - Il piacere sul palcoscenico, ovvero il Libertinismo di costume - La fiaccola della ragione, ovvero il Libertinismo filosofico - La poesia dei sensi e della ragione, ovvero il Libertinismo estetizzante - Epilogo - Nota alle traduzioni - ANTOLOGIA DI TESTI LIBERTINI FRANCESI DEL XVIII SECOLO - Il sommo peccato di Adamo ovvero il Libertinismo estremo - 1. Lorenzo Da Ponte: Don Giovanni, libretto dell’opera omonima musicata da Mozart - 2. Il marchese de Sade: il Libertinismo della tenebra - 3. Honoré Gabriel Riqueti, conte di Mirabeau: il Libertinismo della dissolutezza - 4. Restif de la Bretonne: corruzione di un campagnolo - 5. André-Robert de Nerciat: La confraternita degli Afroditi - 6. Mémoires, del conte Alexandre de Tilly - Il piacere sul palcoscenico, ovvero il Libertinismo di costume - 7. Pierre Victor, barone di Besenval: l’osservatore del Libertinismo - 8. Mémoires, del duca di Lauzun - 9. Mémoires, di Henriette-Louise de Waldner de Freundstein, baronessa di Oberkirch - 10. Il sofà: racconto morale, di Claude-Prosper-Jolyot de Crébillon (figlio) - La fiaccola della ragione, ovvero il Libertinismo filosofico - 11. Il disastro di Lisbona: si processa la Provvidenza - 12. Teologia portatile, o Dizionario abbreviato della religione cristiana, del barone d’Holbach - 13. Le balai: poème héroï-comique en XVIII chants, di Henri-Joseph Du Laurens - 14. Julien Offray de La Mettrie: il Libertinismo della luce - 15. Thérèse Philosophe - 16. Il sogno di d’Alembert, di Denis Diderot - La poesia dei sensi e della ragione, ovvero il Libertinismo estetizzante - 17. Il tempio di Cnido, di Charles-Louis de Secondat, barone di Montesquieu - 18. Le società scherzose e d’amore - 19. Dominique Vivant, barone di Denon: apice ed epilogo di un’epoca - Postfazione - Fonti
Il futuro è nel passato
Chiunque sia interessato ai comportamenti sociali e alla produzione letteraria dei libertini settecenteschi, alla conoscenza di testi rari e desueti catalogati all’epoca come libri licenziosi, blasfemi o sediziosi; gli studiosi che vogliono acquisire un’enorme bibliografia ragionata sulla materia e sul periodo storico.
01 ottobre 2012 | Leggere Tutti |