Occidente e Terzo Mondo

L'emergere dei popoli ex-coloniali alla ribalta della storia nel rnondo contemporaneo è un fatto di così vasta portata che i suoi molteplici aspetti e problemi non sono tutti in pari modo pervenuti a livello delle conoscenze correnti. L'emancipazione politica, la ristrutturazione sociale delle popolazioni vissute in regime coloniale o semicoloniale sono la premessa e la cornice di un vasto processo di trasformazione e d'integrazione delle culture nel quadro del mondo moderno: un processo che interessa ogni uomo che abbia coscienza del legame dialettico esistente fra struttura e cultura, tra rivoluzione e religione, fra politica, società, tradizione. Di fronte al fatto acquisito dell'incontro fra "terzo mondo" e Occidente e dell'urto culturale fra strati sociali subordinati e strati egemonici nella storia della società occidentale, è giusto porsi alcuni prementi interrogativi. Che cosa avviene oggi, che cosa è già avvenuto, e che cosa avverrà in futuro delle società sottosviluppate o in via di sviluppo del "terzo mondo", con il loro corredo di tradizioni, le loro consuetudini etico-sociali? Che cosa è avvenuto, avviene o avverrà delle "subculture" (come quella dei negri statunitensi) nel loro cammino verso l'integrazione con la società ufficiale? Che cosa è avvenuto, avviene o avverrà in un mondo proteso verso il livellamento culturale, dei dislivelli culturali esistenti oggi fra città e campagna, fra arcaico e moderno nella nostra società occidentale?